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Terra del Sole: una comunità che cresce con le mani nella terra e lo sguardo nel futuro

C’è un luogo, a Portici, che brilla non solo per la luce del sole che accarezza gli orti, ma per quella luce rara che nasce dall’incontro autentico tra le persone, dalla fiducia che si coltiva, giorno dopo giorno, con le mani nella terra e con il cuore nella comunità. Quel luogo si chiama Terra del Sole, ed è molto più di una cooperativa: è un’idea che prende forma, un esempio che ispira, una speranza concreta diventata realtà.

Un parco agricolo che respira con la sua comunità

Nata nel 2020, la cooperativa sociale Terra del Sole si estende su oltre 22.000 mq nel cuore dell’area vesuviana. Ma la sua vera grandezza non si misura in metri quadrati: si misura nei sorrisi dei bambini che imparano accarezzando un asinello, negli sguardi orgogliosi di chi raccoglie i frutti di un orto condiviso, nelle strette di mano tra cittadini che hanno ritrovato un luogo comune in cui riconoscersi.

È un parco agricolo multifunzionale, certo. Ma è soprattutto un luogo di relazioni vere, di inclusione sociale, di partecipazione civica. Qui ogni pianta, ogni animale, ogni struttura è pretesto per creare legami. E tutto profuma di dignità, di rispetto, di voglia di futuro.

Lo stupore che diventa ammirazione

Visitare Terra del Sole non è stata per me solo un’occasione di conoscenza, ma un’esperienza trasformativa. Sono rimasto sbalordito – nel senso più nobile del termine – dalla cura con cui ogni dettaglio è pensato, dall’armonia tra natura e persone, dalla sensazione nitida che qui si stia davvero costruendo qualcosa che conta.

Mi sono sentito piccolo davanti a tanta bellezza quotidiana, alla tenacia silenziosa di chi lavora con costanza per gli altri, alla capacità di mettere insieme cura, accoglienza, pedagogia, ambiente, cultura. È una realtà che non si può solo raccontare: va vissuta, va respirata, e poi va emulata. Perché abbiamo bisogno, tutti, di esperienze così per ricordarci cosa può essere davvero la cooperazione.

Pasquale Cervero: l’uomo che semina fiducia

A guidare tutto questo c’è Pasquale Cervero, figura carismatica e operosa, che con visione, dedizione e spirito comunitario è riuscito a dare forma a un sogno collettivo. Pasquale non è solo un presidente di cooperativa: è un custode di senso, un costruttore di relazioni, un punto di riferimento umano prima ancora che professionale.

Il rispetto che provo per il suo lavoro quotidiano è profondo e sincero. Vedere con quanta energia, discrezione e determinazione accompagna ogni progetto, ogni persona, ogni sfida, mi ha dato una carica speciale. È una leadership che non alza la voce, ma lascia un segno. E che ci ricorda come il cambiamento vero parte da gesti semplici, ripetuti con amore.

Una scintilla da portare ovunque

Quella di Terra del Sole non è solo una buona pratica da raccontare: è una scintilla che accende altre possibilità. È un modello replicabile, adattabile, contagioso. È la prova che l’innovazione sociale più autentica nasce quando si parte dalle persone e dal territorio, mettendo al centro la dignità, l’inclusione, la bellezza.

Screenshot

Portici, oggi, grazie a questa cooperativa, ci insegna che i luoghi cambiano quando cambiano i legami. E che, in un tempo spesso dominato dalla sfiducia, esistono ancora presìdi di umanità, di coesione e di futuro.

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