Ci sono tappe che non sono solo tappe. Sono incontri. Occasioni che ti fanno fermare un attimo, respirare a fondo e dire: ne vale la pena. La tappa piemontese de Il mio viaggio nella cooperazione è stata esattamente questo: un concentrato di umanità, entusiasmo e condivisione.
Sono stato ospite a Torino, alla Casa della Cooperazione, per un evento dal titolo emblematico: “Coop Talks – Come comunicare la cooperazione ai giovani?”, organizzato dalla Commissione Giovani Imprenditori di Confcooperative Piemonte. Un momento di dialogo vivo e sincero, nato dalla volontà di riflettere insieme su come costruire nuovi linguaggi, nuovi immaginari e nuove connessioni capaci di parlare ai giovani e farli sentire parte attiva del mondo cooperativo.
Il tema al centro del confronto è stato chiaro e urgente: come può la cooperazione attrarre le nuove generazioni? Quali strumenti narrativi, quali strategie, quali approcci sono davvero efficaci per raccontare un modello economico che mette al centro le persone, la sostenibilità e il mutualismo?

Abbiamo attraversato insieme tante domande e condiviso anche qualche risposta. L’ho fatto portando la mia esperienza personale, il progetto Il mio viaggio nella cooperazione, i suoi volti, le sue storie. Ma, soprattutto, ascoltando le voci del territorio: giovani cooperatori, studenti, dirigenti, curiosi e appassionati. Ne è venuto fuori uno scambio autentico, in cui il cuore e la visione si sono intrecciati senza formalità, in un clima davvero partecipativo.
A rendere possibile tutto questo, un gruppo straordinario di persone: in primis Fabrizio Chirico, che ha saputo accogliermi con una gentilezza rara e una visione lucida, e Roberto Vogliolo, compagno di viaggio attento e generoso. Insieme a loro, tutti i giovani della Commissione piemontese, che con passione e concretezza stanno costruendo uno spazio cooperativo giovane, dinamico e aperto.

Un grazie sentito va alla Presidente Irene Bongiovanni, riferimento autorevole a livello regionale e nazionale nel mondo della cooperazione. Il suo sostegno convinto all’iniziativa ha dato forza e visibilità a questo momento di confronto, confermando ancora una volta quanto sia importante credere nei giovani e nelle occasioni di scambio vero.
E un ringraziamento profondo a Gianni Di Nunno, Presidente della Federazione Lavoro e Servizi del Piemonte, per le parole di stima e sostegno pronunciate durante l’evento. Le sue parole mi hanno colpito e motivato. E lo ringrazio anche per qualcosa di più personale: la fortuna di condividere con lui un pezzo del mio percorso di rappresentanza, fatto di dialogo, impegno e visione comune.

Torno a casa con un bagaglio pieno: parole, spunti, sorrisi, nuove idee. Ma anche con una certezza: la cooperazione ha ancora tantissimo da dire e da fare. E se la raccontiamo bene, con sincerità e passione, può diventare un riferimento per tanti giovani in cerca di senso, futuro e comunità.
Ci vediamo alla prossima tappa.
Intanto, grazie Piemonte. Mi avete fatto sentire parte della vostra squadra. E non è poco.
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✍️ Antonio Candela
www.ilmioviaggionellacooperazione.it